sento il vento caldo che soffiava al mare (rifugio sicuro) e i profumi del Gran Bazar di Istanbul
ricordo le scorribande fatte a Londra con Ilia
riprovo il senso di libertà e sicurezza che solo Londra mi dà
sento la paura e la voglia di cambiare radicalmente vita
percepisco la preoccupazione dei miei cari
mi godo l’amore incondizionato di Calimero e Silente e l’affetto delle ragazze (e di Santina)

E volo ad occhi chiusi
Lontano
Da questo gioco immobile
E volo ad occhi chiusi
Solo così non tremo più
E volo ad occhi chiusi
Lontano

(Ad Occhi Chiusi, La Crus)

 

L’urlo, Colombotto Rosso (1957)