Una delle mie prime guide, papà escluso ovviamente, è stato il mio professore di Filosofia al liceo.
Lui mi ha fatto scoprire e amare senza mezzi termini la Filosofia.
Con lui andavo spesso a conferenze e convegni sui temi più improbabili, femminismo in testa.
Lui ha sempre pensato che io fossi nata con una ventina d’anni di ritardo, che il mio periodo ideale sarebbe stato quelle delle contestazioni all’insegna del “tremate tremate, le streghe sono tornate”.
Non so se il femminismo (perlomeno quello più radicale) mi appartenga davvero, ma so che ammiro (e anche un po’ invidio) le donne che hanno avuto la forza e il coraggio di cambiare vita radicalmente e credo, anche, che questa forza sia tipica del gentil sesso.
Amo la determinazione gentile di molte mie amiche.
Non c’è giorno che non ricordi Nonna, per me l’esemplicazione più illuminante di quanto potere possano avere le donne (ti voglio bene, Nonna, so che mi proteggi ogni giorno…ovunque tu sia).
Mi piace questo post Ari! 🙂
Grazie tesoro, è dedicato anche a te!