Spesso all’inizio di un nuovo viaggio ho provato un senso di forte smarrimento.
Ricordo ancora quanto piangevo i primi giorni lontano da mamma e papà in Scozia, quanto mi mancava mamma tutte le estati passate a Londra, quanto mi sono mancati Calimero e Silente, forzatamente dai “nonni” durante il nostro recente viaggio in Tibet.
Ogni mio viaggio, lungo o breve che fosse, si è comunque concluso con un happy ending: gli ultimi giorni di permanenza a Edimburgo piangevo sì, ma perchè non volevo più tornare, da Londra sono sempre tornata con qualche cosa in più nel cuore, il Tibet mi ha regalato una profonda consapevolezza (e 5 kg in meno!).
Alla vigilia dell’ennesimo ritorno a “casa”, è quasi inevitabile chiedermi: quale sarà l’happy ending questa volta?
Come conosco quelle lacrime, su di me!