I compromessi non sono il mio forte. Difficile per me metterli in atto in qualsiasi ambito: dalle relazioni interpersonali, agli affetti, ai rapporti di lavoro. Ai compromessi ho sempre preferito gli eccessi.

Solo organizzando viaggi ho trovato un equilibrio, la giusta via di mezzo tra il turismo all’avventura e il pacchetto tutto compreso. Per intenderci, tra l’andare a Tokyo senza neanche sapere dove alloggiare e il megatour (per quanto bellissimo) della Turchia in pulmann con guida parlante 24 ore su 24, scelgo ad occhi chiusi i miei consueti viaggi dalla moderata organizzazione.

Stamattina mi sono trovata davanti all’ennesimo dilemma: accettare l’invito ad un blogtour in quel di Massa Carrara o assecondare la mia indole da mogliettina diligente?
Per fortuna dall’impiccio mi ha liberato il consorte, che con la consueta moderazione, ha dato il via alla mia prima libera uscita da travel planner. Anche per questo grazie amore!