Oggi sono tornata, almeno con il pensiero sul tetto del mondo in Tibet, grazie al mio consueto appuntamento in radio
Un viaggio indimenticabile, perchè il primo da sposata con Cristian, per i paesaggi e le persone incontrate, ma anche per le tante difficoltà incontrate.
Il Tibet è una terra magica ma anche spietata, che può rapirti per sempre. Le strutture ricettive sono scadenti e le condizioni igieniche precarie, anche se l’altitudine previene il proliferare dei batteri.
Occorre inoltre sapere che in Tibet fuori dai grandi centri urbani (Lhasa e Shigatze) gli alberghi non hanno il riscaldamento e che l’altitudine del paese (Lhasa con i suoi 3650 metri è il posto più basso che ho visitato) può essere un problema per chi soffre di emicrania.
Nonostante tutto, ha il Tibet un posto privilegiato nei miei ricordi e so che lo stesso vale per Cristian.
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