Ottobre, a detta degli stessi giapponesi, è il mese migliore per visitare il Giappone: le temperature sono infatti ancora miti e i siti non sono presi d’assalto dai turisti, come invece succede in primavera. Da evitare, se possibile, l’estate, in quanto calda e umida.
Se si ha intenzione di viaggiare lungo il Giappone, è consigliabile l’acquisto dall’Europa del japan rail pass che consente viaggi illimitati per 7 o 15 giorni lungo tutta la linea ferroviaria del Giappone, compresa la grande area metropolitana di Tokyo e l’utilizzo degli Shinkansen, cioè dei treni veloci che garantiscono rapidi spostamenti sul territorio (con uno Shinkansen è possibile ad esempio raggiungere Kyoto da Tokyo in poco più di 2.5 ore con collegamenti ogni ora).
Per quanto il Giappone sia più costoso del resto dell’Asia, anche in virtù del cambio favorevole, è al momento una meta abbordabile. Consigliabile per il pernottamento scegliere zone periferiche ma ben servite dai mezzi pubblici, come, ad esempio, a Tokyo l’area di nord Asakusa, dove è possibile soggiornare in un ryokan, ovvero in una tipica pensione giapponese, a 70-80 Euro per una stanza doppia con bagno privato (occorre ricordare nella prepazione dei bagagli che le sistemazioni low budget hanno spazi molto limitati). E’, poi, facile trovare una grande varietà di locali che cucinano sul momento soba, udon e altri piatti tipici del Giappone per circa 15-20 Euro a testa per pasto.
Per quanto gli incroci e le strade principali delle grandi città abbiano un nome, in Giappone è prassi comune segnalare dove si trova un luogo con mappe che riportano gli edifici della zona piuttosto che le vie. E’ piuttosto normale, ad esempio, cercare il proprio hotel tra un supermercato, un fioraio e un tempio, l’importante è avere con sè le indicazioni fornite alla prenotazione!
I giapponesi sono un popolo molto rispettoso delle regole. Per quanto siano abituati a chiudere un occhio con i “gaijin”, cioè con gli stranieri, mal tollerano il fatto che i turisti siano eccessivamente chiassosi nei locali e sui mezzi pubblici e che non rispettino le code. Consigliabile evitare i mezzi pubblici tra le 6.30 e le 9.00 e tra le 17.30 e le 19.30, gli orari di maggiore affluenza, in cui è difficile persino per un giapponese mantenere la calma.
In Giappone può essere più difficile che in altri paesi entrare in contatto con la popolazione locale. Per quanto probabilmente sarete spesso oggetto di occhiate indiscrete, atte ad osservare furtivamente i vostri atteggiamenti, è sempre buona norma, a causa della proverbiale riservatezza dei giapponesi, interagire con discrezione e gentilezza.
Hai ragione, il Giappone incuriosisce di brutto (me compresa). Mio marito per anni ci è andato spesso e tornava sempre con racconti pazzeschi. Aspetto i tuoi prossimi post 🙂 Monica
A breve, Monica, un racconto dettagliato della nostra esperienza e chissà che non ti ritrovi in qualcuno dei racconti di tuo marito 🙂