Buda - Bastione dei Pescatori

Buda – Bastione dei Pescatori

Esattamente un anno fa si concludeva il mio primo viaggio in Ungheria, dopo un soggiorno da favola in uno degli hotel più lussuosi di Budapest, il Boscolo Hotel.

Il lato orientale della città, la zona di Pest, fu la parte della capitale dell’Ungheria che mi rubò subito il cuore, ma anche la turistica Buda può riservare piacevoli sorprese.

Il modo migliore per andare alla scoperta del quartiere della collina del Castello, il nucleo originale di Buda a 170 metri sul livello del Danubio, è a piedi.  Attraversa il suggestivo Ponte delle Catene, Lánchíd Széchenyi in ungherese, il più antico ponte della città e il primo che collegò in maniera permanente Buda e Pest, e raggiungi la Budavari Siklo, la suggestiva funicolare che parte in piazza Clark Adam e arriva dopo un brevissimo viaggio panoramico sulla collina del Castello, tra il Palazzo Reale e Palazzo Sandor.

Buda, Várhegy in ungherese, è una piccola ed elegante area residenziale caratterizzata da strade acciottolate e case settecentesche. Qui meritano senza dubbio una visita la Chiesa di San Mattia e il Bastione dei Pescatori.

Buda - particolare del Bastione dei pescatori

Buda – particolare del Bastione dei pescatori

Conosciuta anche come chiesa di Nostra Signora, la Chiesa di San Mattia ha uno stile tardo gotico ed è stata scenario nei secoli di numerose incoronazioni e di due matrimoni reali. Trasformata in moschea sotto il dominio turco, è stata oggetto di un imponente restauro nel diciannovesimo secolo, che ha messo in risalto le meravigliose piastrelle di ceramica Zsolnay che ne decorano il tetto.  Al suo interno ogni venerdì sera si tengono coinvolgenti concerti d’organo.

A pochi metri dalla chiesa di San Mattia si trova anche il Bastione dei Pescatori, un belvedere costruito tra il 1895 e il 1902 su un tratto delle mura del castello, un’eclettica commistione di stili neogotico e neoromantico. Monumento simbolo di Buda presenta sette torri di avvistamento (con funzione meramente decorativa) che simboleggiano le sette tribù ungheresi che conquistarono la terra divenuta poi, con Re Stefano, raffigurato in una adiacente statua equestre, il regno d’Ungheria.

Per ridiscendere verso il Danubio, e continuare l’esplorazione di Budapest, dove, peraltro si trova il più grande museo ferroviario d’Europa, utilizza le ampie scale che conducono al Bastione, arricchite da copie di statue storiche, la cui funzione fu nei secoli di essere un ingresso scenografico a Buda.

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