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Grundarfjörður, passeggiata a cavallo

La fauna islandese, complice l’isolamento geografico e il clima inospitale dell’isola, è  piuttosto limitata e quasi del tutto importata dai Vichinghi, tuttavia offre, specialmente se avrai voglia di abbandonare i sentieri più turistici, la possibilità di osservare nel loro ambiente naturale alcune delle specie animali più incredibili che io abbia visto: le simpatiche pulcinella di mare, gli uccelli più famosi e ricercati nel nord Europa, oltre 10 varietà di balene compresa la balenottera azzurra (il più grande animale conosciuto vivente sulla Terra), molte specie di foche e la volpe artica, l’unica specie di mammifero terrestre nativo dell’isola. Che dici, vieni con me alla ricerca di questi magnifici esemplari di madre natura? Ecco un paio di dritte per scovarli facilmente.

Fauna islandese: dove trovare le pulcinella di mare o Puffin

Il becco triangolare (piatto, di lato molto grande e di fronte molto fine) di colore rosso, giallo e blu, le guange grigie, la parte superiore del manto nera e quella inferiore bianca, le zampe rosse rendono il pulcinella di mare un uccello splendido da fotografare. Vederlo volare è, inoltre, buffissimo: ha infatti ali molto piccole che per librarsi in volo muove molto velocemente, al ritmo di quasi 400 battiti al minuto. Ma non lasciarti ingannare, il pulcinella per quanto goffo nel volo, è un abilissimo nuotatore: vederlo catturare piccoli pesci e il plancton di cui si nutre tuffandosi e nuotando sott’acqua è uno spettacolo emozionante. In Islanda si trovano le più grandi colonie di pulcinella (oltre il 60% della popolazione mondiale). In estate è piuttosto facile incontrarli a sud, specie lungo il promontorio di Dyrhólaey e a nord sull’isola di Lundey, nel golfo di Húsavík.

Fauna islandese: dove trovare le balene

Avevo già visto un paio di balenottere alcuni anni fa in Nova Scotia, ma l’Islanda mi ha regalato qualcosa di unico: oltre 4 ore di tour nella baia di Skjálfandi, a pochi metri di distanza da oltre una decina esemplari di megattere, i cetacei famosi per il loro magico canto, in grado di viaggiare per lunghe distanze attraverso gli oceani. Superato l’impatto non proprio morbido con le onde del mare artico, è stato un continuo susseguirsi di “guarda là!”, “oddio, quella è enoooooormeeee!”, osservando questi meravigliosi mammiferi, che raggiungono i 19 metri di lunghezza e che sono in grado di compiere impressionanti acrobazie fuori dall’acqua.

La baia di Skjálfandi, il cui nome in islandese significa Baia dei Tremori, con riferimento all’intensa attività sismica che si verifica sotto le sue acque e sulle sue sponde (sotto la baia scorre infatti una delle faglie più attive d’Islanda e del mondo) è raggiungibile in barca dalla deliziosa cittadina di pescatori di Húsavík, detta, per la facilità con cui si possono avvistare le balene, la “capitale mondiale del whalewatching”.

Fauna islandese: dove trovare le foche

Nell’Islanda del nord, nella baia di Hindisvik, si trova la più numerosa colonia di foche d’Islanda. Segui le indicazioni delle guide e dei volontari del Centro di studio sulle foche di Hvammstangi e preparati a vivere uno spettacolo unico: un paio di ore prima e dopo l’arrivo della marea potrai, infatti, ammirare bellissimi esemplari di Phoca vitulina e di Halichoerus grypus , le uniche due specie che figliano in Islanda, ma anche di Phoca groenlandica, Erignathus barbatus, Cystophora cristata e di Phoca hispida giocare nell’acqua o prendere il sole, spiaggiate sugli scogli. Io sono stata particolarmente fortunata perché, passeggiando lungo la costa e allontanandomi un po’ dai punti di osservazione, ho incontrato una bellissima colonia di foche barbate, particolarmente rare in Islanda, perché originarie del Nord America.

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Volpe artica al centro di studio sulle volpi artiche di Súðavík (è quella sulla destra 😉 )

Fauna islandese: dove trovare le volpi artiche

La volpe artica è un animale incredibilmente resistente, con zampe pelose, orecchie piccole e un muso corto (tutti adattamenti importanti per un clima freddo come quello islandese). D’inverno ha un bellissimo manto bianco (talvolta bluastro-grigio) che funge da efficace  camuffamento con la neve mentre in estate il manto diventa marrone permettendo al simpatico animale di camuffarsi tra le rocce e le piante della tundra. Per quanto sfuggente e difficile da scovare, a causa del carattere schivo, ho avuto l’incredibile fortuna di incontrarne un paio di esemplari nei Fiordi Occidentali. Il primo incontro è avvenuto a Súðavík presso il Centro per la volpe artica, dove ho giocato per più di mezz’ora con una cucciola orfana ospitata presso la struttura, ma quello più straordinario, perché avvenuto casualmente e, soprattutto, in mezzo alla natura, ha avuto come sfondo la fattoria nei pressi di Ísafjörður dove sono stata ospite la stessa sera: ho ancora negli occhi lo sguardo curioso e guardingo del cucciolo di volpe che seguiva ogni mio più piccolo movimento. Un’emozione fortissima, come del resto, tutti i miei incontri con la fauna islandese.