Ginevra, conosciuta anche come “la città della pace” in quanto ospita la sede europea dell’ONU, la sede principale della Croce rossa e ben 153 organizzazioni non governative, è senza dubbio la città più internazionale della Svizzera. L’influsso multiculturale è infatti percepibile ovunque, sia semplicemente facendo shopping nel delizioso centro storico sia passeggiando lungo il suo elegante lungo lago.
A me è bastata una giornata per essere conquistata da Ginevra. Ho amato i suoi monumenti che ricordano come qui nacque la Riforma Calvinista, come l’imponente cattedrale di Saint Pierre, i suoi parchi, come l’elegante giardino inglese con l’Horloge Fleuri, l’orologio di fiori simbolo dell’industria orologiera ginevrina, e il Jet d’Eau, la fontana simbolo indiscusso della città di Ginevra che proietta il suo spruzzo d’acqua fino a un’altezza di 140 metri e ad una velocità di 200 km/h., il suo pittoresco centro storico (Vieille-Ville), sulla riva sinistra del lago, e un museo particolare, la Maison Tavel.
La Maison Tavel è la più antica abitazione privata conservata a Ginevra e rappresenta una testimonianza unica dell’architettura civile medievale. La casa, che porta il nome della famiglia che l’ha posseduta dalla fine del XIII fino all’inizio del XVI secolo, fu distrutta nel 1334 da un incendio che ne risparmiò solamente le cantine e fu successivamente ricostruita e rimaneggiata stilisticamente sino all’attuale aspetto di palazzo urbano con torrette e un’elegante facciata in pietra scura ornata da teste scolpite.
Acquisita nel 1963 dal Comune di Ginevra ed oggetto di un imponente restauro, che portò alla luce nel giardino le vestigia di una torre del XI secolo e una cisterna del XVII secolo, ospita dal 1986 il Museo della storia urbana e della vita quotidiana.
Strutturato sui tre piani della casa, il Museo ospita un’interessante collezione di oggetti (persino una ghigliottina!), mobili, dipinti e sculture che testimoniano il passato di Ginevra e dei suoi abitanti dal Medioevo sino al XIX secolo.
Punto di partenza della visita è la soffitta, quasi del tutto occupata da un imponente rilievo, il più grande in Svizzera, realizzato in 18 anni dall’architetto Auguste Magnin, che consente al visitatore di farsi un’idea delle dimensioni di Ginevra prima della distruzione delle sue fortificazioni nel 1850.
Ma il punto forte sono senza dubbio le dodici stanze del secondo piano, che conservano tuttora la disposizione dell’appartamento del XVIII secolo con meravigliose tappezzerie ricostruite utilizzando antiche tavole per la stampa e le cantine monumentali, utilizzate nel Medioevo come luogo di scambi commerciali con un’apertura diretta sulla strada, isolata dal resto dell’abitazione. Passeggiando sotto gli archi, che poggiano su imponenti colonne dallo stile sobrio e che ricordano le costruzioni cistercensi, è possibile ammirare antichi sistemi di pesi e misure, effettuando un vero e proprio viaggio nel tempo.
La Maison Tavel si trova in Rue du Puits-Saint Pierre 6, a pochi passi dalla cattedrale. Aperta dalle 11.00 alle 18.00 tutti i giorni tranne il lunedì, è ad accesso gratuito.
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