Islanda: di come organizzare un viaggio fai da te vi ho già parlato, come del resto di come incontrare la fauna locale, ma qual è l’itinerario migliore per godersela appieno?

Islanda: un itinerario fuori dalle rotte comuni

Secondo la mia esperienza è questo:

Islanda: tour fuori dalle rotte comuni

Islanda: tour fuori dalle rotte comuni

Rispetto alla Route 1, la strada principale percorribile in 7-10 giorni e lunga la quale (o in stretta vicinanza della quale) si trovano tutte le principali attrazioni turistiche, vi consiglio caldamente di fare una deviazione negli splendidi Westfjords e di dedicare almeno un paio di giorni alla parte più settentrionale dell’isola, dove è più facile in estate avvistare le balene e le foche. Ma andiamo per ordine.

Islanda: i Westfjords

Islanda: Westfjords

Islanda: Westfjords (foto di Cristian Prola)

I Westfjords sono secondo stime dell’ente turistico locale la regione meno visitata dai viaggiatori ma, credetemi, nonostante le strade accidentate, vale sicuramente la pena passarvi un paio di giorni (se non fosse altro per la scarsa presenza di altre persone).

Inoltre le silenziose e profonde insenature dei Westfjords sono uno dei luoghi più suggestivi dell’intera isola per godere del Sole di Mezzanotte.

Per raggiungerli occorre percorrere le strade 60, 62, 63 e 61.

 

Islanda: Dynjandi

Islanda: Dynjandi (foto di Cristian Prola)

Nei Westfjord si trova Dynjandi, una delle cascate più spettacolari dell’intera Islanda.

È una tappa imperdibile per chiunque voglia visitare i Westfjord e una delle principali meraviglie naturali dell’intera Islanda. Il salto completo delle cascata Dynjandi, di fatto formata da 7 cascate comunicanti tra di loro, è di circa 100 metri! Il che la rende impossibile da non notare già da lontano, come del resto il roboante suono dell’acqua impossibile da non sentire.

Un sentiero, percorribile in meno di 20 minuti, conduce in cima a Dynjandi consentendo di ammirare lungo la salita le altre cascate.

Islanda: parte settentrionale

La parte più settentrionale dell’Islanda, ed in particolare le regioni delle Húnavatn e di Skagafjörður, sono l’ideale per chi è appassionato di saghe e leggende nordiche.

Al largo dei fiordi di Eyjafjörður e Skjálfandi non è difficile avvistare le balene che nuotano nel mar glaciale artico e in tutta la regione, specialmente nell’area di Skagafjörður, branchi di cavalli allo stato brado.

Il cuore dell’Islanda nord orientale è infine la regione del lago Mývatn, caratterizzato da panorami particolarmente scenografici. La Hringvegur tocca le sue sponde a nord e a ovest, mentre la strada 848 fa il giro della sponda meridionale.

Islanda settentrionale: verso la cima del Vindbelgjarfjall

Islanda settentrionale: verso la cima del Vindbelgjarfjall (foto di Cristian Prola)

Il punto migliore per godersi il panorama del lago è dalla cima del Vindbelgjarfjall, un monte di origine vulcanica, alto poco più di 500 metri, la cui vetta è facilmente raggiungibile percorrendo un tortuoso e stretto percorso. La vista che godrete dalla cima del Vindbelgjarfjall, credetemi, vi ripagherà in ogni caso della fatica!

E se proprio la vista incredibile dalla cima del monte non sarà riuscita ad appagarvi, potreste sempre decidere di fare un bagno caldo nelle Mývatn Nature Baths, le terme più famose della regione.