Alaska, su questo viaggio incredibile ho già scritto 3 articoli.
Per quanto ormai non più recente (ci sono stata 3 anni fa), continua ad essere nei miei pensieri e ricordi più vividi.
Ho quindi deciso di suggerire a chi si accinge a visitarla (vedrete, altro che Male d’Africa!) 3 siti particolarmente suggestivi e fuori dai soliti itinerari turistici.
Alaska siti non turistici – prima tappa

Alaska siti non turistici: la stazione/museo di Nenana (foto di Cristian Prola)
Ipotizzando che voi seguiate il mio itinerario (che parte da Anchorage per arrivare a North Pole e poi ridiscendere sino alla Kenai Peninsula) il primo posto che voglio consigliarvi è la piccolissima cittadina di Nenana, nei pressi di Fairbanks.
Perché mai Nenana è speciale?
Perché conserva pressoché intatta, e con tanto di museo annesso, la stazione ferroviaria memoria della corsa all’oro dei primi del Novecento.
La corsa all’oro fu peraltro il motivo per cui si decise di costruire una linea ferroviaria che collegasse Fairbanks a Seward, tutt’ora in servizio.
Iscritta nel registro nazionale dei luoghi storici nel 1977, la stazione di Nenana con la sua collezione di oggetti d’epoca (compresa l’originale biglietteria) merita senza dubbio una visita per darvi un’idea di quanto fosse difficile la vita degli abitanti dell’Alaska senza le comodità moderne.
Alaska siti non turistici – seconda tappa

Alaska siti non turistici: Mukluk Land: la proprietaria Beth Jacobs (foto di Cristian Prola)
Nei pressi di Tok, cittadina famosa per i cani da slitta, si trova poi il Mukluk Land.
Si tratta di un originalissimo, e a tratti un po’ inquietante, parco di divertimenti che comprende, tra l’altro, una nave razzo di Babbo Natale su ruote, una gigantesca balena di cartone, un museo di bambole, una zanzara gigante, un igloo trampolino, un mini-golf e il mukluk, ovvero la tipica calzatura degli Inuit, più grande del mondo.
Alaska siti non turistici – terza tappa

Alaska siti non turistici: Buckner building (foto di Cristian Prola)
Nella Kenai Peninsula si trova infine Whittier, l’unica cittadina al mondo che durante il rigidissimo inverno ospita all’interno di un unico edificio sia le abitazioni per i residenti sia tutti i servizi indispendispensabili alla comunità.
Raggiungibile solo attraverso il tunnel più lungo del Nord America (l’Anton Anderson Memorial Tunnel) o via nave, Whittier ha infatti solo due grandi edifici: il Buckner building, ora disabitato e ai tempi della seconda guerra mondiale una base militare americana, e le Begich Towers, ovvero l’edificio che ospita ai piani superiori gli abitanti della città e ai due piani inferiori tutte le attività (compresi una biblioteca, un piccolo supermercato, un ufficio postale e un ambulatorio medico).
Stai pensando di organizzare un viaggio in Alaska? Leggi i miei consigli qui.
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